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(nella sessione di informazione per i pazienti ematologici)

 

 

Trapianto di cellule staminali - Informazioni per i pazienti

 

    Autore: Dott. Silvestro Volpe      Servizio di Ematologia – A.O. San G. Moscati di Avellino

Ultimo aggiornamento: 09/12/2000

Che cos'e' il trapianto di cellule staminali ?

 

 

Le cellule staminali

Le cellule del sangue (Globuli Bianchi (la gran parte), Globuli Rossi e Piastrine) sono prodotti a livello del Midollo Osseo, presente all’ interno delle ossa piatte dell’ organismo (e che non va confuso con il Midollo Spinale). Tutte queste cellule hanno un progenitore in comune. Vale a dire che esiste nel midollo osseo una cellula capace di generare altre cellule e queste possono poi specializzarsi a diventare globuli rossi, globuli bianchi o piastrine. Questa cellula progenitrice e’ la cellula staminale. La caratteristica fondamentale della cellula staminale è quella che dividendosi da luogo alla produzione di due cellule, di queste, una si automantiene (cioe’ resta una cellula staminale) e l’ altra continua a generale altre cellule che poi si specializzeranno. L’ automantenimento e’ essenziale per fare in modo che il midollo osseo non esaurisca mai la sua funzione di produrre le cellule del sangue. Oggi si e’ in grado di riconoscere le cellule staminali avvalendosi di marcatori capaci di identificare delle proteine presenti sulla membrana di tale cellula, ed il marcatore piu’ importante è il CD34.

 

Raccolta di cellule staminali

E’ stato visto che dopo aver praticato una chemioterapia con determinati farmaci ad un certo dosaggio, si verifica una marcata riduzione delle cellule del sangue. Questa riduzione si mantiene per alcuni giorni, dopo di che c’è una risalita a valori normali. Proprio nella fase di recupero dei valori si verifica un passaggio nel sangue circolante di cellule staminali, identificabili per la positività del CD34. Quando queste raggiungono un certo valore (> 20.000 per ml di sangue) e’ possibile prelevarle avvalendosi di un separatore cellulare. I fattori di crescita (G-CSF e GM-CSF), sostanze capaci di far incrementare la produzione dei globuli bianchi, favoriscono il passaggio delle cellule staminali nel sangue periferico. Questi possono essere impiegati da soli o nella fase di recupero dopo la chemioterapia.

 

Trapianto di cellule staminali

Il trapianto con cellule staminali prelevate dal sangue periferico ha in parte rimpiazzato il classico trapianto effettuato con il midollo osseo. In effetti l’ attecchimento del trapianto è garantito proprio dalle cellule staminali. Affinche’ ci sia un valido attecchimento e’ pero’ necessario infondere un adeguato numero di tali cellule che viene stabilito in un valore superiore a 2.000.000 di cellule staminali per Kg di peso corporeo. Le cellule staminali prelevate vengono crio- preservate in azoto liquido (-196° C). Il paziente che dovrà poi effettuare il trapianto sara’ sottoposto ad una chemioterapia capace di distruggere definitivamente tutto il suo midollo osseo (in cui si presume ci siano cellule malate),  quindi si scongelano le cellule staminali che, una volta reinfuse, garantiranno la ripresa midollare.